L’attuale conflitto bellico fra Ucraina e Russia ha portato a ripercussioni anche sul piano sportivo. Cancellazioni di eventi, estromissioni di selezioni nazionali e squadre russe ma non solo.
I principali siti di scommesse hanno preso una decisione unica nella storia del betting: togliere dalla propria offerta i campionati russi di tutti gli sport in palinsesto. Ma che ne sarà delle scommesse giocate antepost giocate negli scorsi mesi e ancora aperte?
SQUADRE RUSSE SQUALIFICATE DALLE MANIFESTAZIONI INTERNAZIONALI
Fra le prime federazioni punire sportivamente la Russia è stata la FIFA che ha estromesso la nazionale di calcio dai playoff per la qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022, che avrebbe dovuto ospitare il prossimo 24 marzo la Polonia. Anche la UEFA si è mossa immediatamente, togliendo dal tabellone degli ottavi di finale di Europa League quello Spartak Mosca che nei gironi era giunto davanti al Napoli bypassando così il turno di spareggi che è poi stato appunto fatale agli azzurri. A giovare dell’eliminazione forzata dei moscoviti è stato il Lipsia che si è ritrovato direttamente ai quarti senza colpo ferire.
Ovviamente non è stato solo il calcio a sanzionare le squadre russe: lo stesso è accaduto nel volley e nel basket, giusto per citare gli sport di squadra più presenti nei palinsesti dei bookmakers sportivi. Zenit e Kaliningrad hanno dovuto abbandonare i sogni di gloria nella CEV Champions League di pallavolo giusta ai quarti di finale, rispettivamente nel tabellone maschile e femminile; Cska e Zenit (oltre all’Unics) sono state invece squalificate nell’Eurolega di pallacanestro.
NIENTE FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE E GRAN PREMIO DI FORMULA 1 IN RUSSIA
La Russia – nello specifico la Gazprom Arena di San Pietroburgo – avrebbe dovuto essere il teatro della finale di Champions League il prossimo 28 maggio. Immediata la decisione della UEFA di cambiare sede premiando lo Stade de France di Parigi come sede di uno degli eventi che annualmente porta maggior fatturato nelle casse dei siti di scommesse. Fra i top event cancellati c’è da segnalare anche il gran premio di F1 di Russia nel tracciato semi-cittadino di Sochi che si sarebbe dovuto correre a fine settembre.
TENNISTI RUSSI “GRAZIATI” (PER ORA) MA NIENTE BANDIERA NAZIONALE
Al momento differente – anche se non si escludono colpi di scena – la scelta fatta da ATP e WTA per i tornei di tennis dei due maggiori circuiti internazionali. Nessuna squalifica per i tennisti russi, fra cui citiamo gente del calibro di Daniil Medvedev (numero 1 al mondo nel ranking maschile) e Aryna Sabalenka (numero 3 nella classifica femminile). I tennisti della federazione russa potranno partecipare ai tornei stagionali (slam compresi) senza però fregiarsi della bandiera nazionale. Differenti invece il discorso relativo alla Coppa Davis, con la Russia che è stata espulsa dal tabellone.
COLPITI ANCHE I MILIARDARI RUSSI FRA CUI ABRAMOVICH (CHELSEA)
Sanzioni in stile tabula rasa a 360 gradi quelle che hanno colpito molti imprenditori russi in terra europea. Il caso più emblematico è quello del proprietario del Chelsea Roman Abramovich (13,8 miliardi di patrimonio nel 2020 secondo Forbes e 113° uomo più ricco al mondo). Dopo l’annuncio della cessione del club londinese al miglior offerente (si partiva da una richiesta di 2 miliardi di euro circa), il magnate russo ha visto congelati tutti i suoi asset e il suo patrimonio in terra inglese. Sanzione che sicuramente avrà ripercussioni nel medio e lungo periodo anche sul mercato del club e quindi sulle prestazioni della squadra attualmente campione d’Europa in carica.
LE REAZIONI DEI PRINCIPALI SITI DI SCOMMESSE ITALIANI
Se tutte queste decisioni prettamente sportive erano nell’aria, è invece arrivata come un fulmine a ciel sereno la decisioni di alcuni fra i maggior siti di scommesse legali in Italia (Bet365 e SNAI in primis) che hanno deciso di togliere dal proprio palinsesto tutti i campionati russi di tutti gli sport.
Questo ad esempio il comunicato di SNAI a riguardo: “Snai si schiera nel coro di quanti chiedono il cessate il fuoco e di tornare alla pace. Dal palinsesto è stata già eliminata ogni giocata relativa ai campionati di calcio maschili e femminili, così come quelle su altri sport molto seguiti in Russia, come basket, hockey su ghiaccio, pallamano, pallavolo e tennis tavolo. Cancellate anche le scommesse su tutte le competizioni previste in Bielorussia, Paese coinvolto indirettamente nell’aggressione all’Ucraina. Naturalmente, le puntate vincenti effettuate nel periodo precedente alla sospensione saranno regolarmente pagate”.
Anche altri bookmakers italiani si sono mossi in questa direzione mentre alcuni hanno deciso di continuare a bancare gli eventi russi e destinare il profitto ad aiuti umanitari.
COSA ACCADE A CHI HA SCOMMESSE APERTE CON SQUADRE RUSSE?
La domanda sorge spontanea ed è giusto parlarne. Al momento non ci sono comunicati ufficiali e crediamo che anche nei piani alti dirigenziali dei maggiori operatori di scommesse si stia ancora decidendo il da farsi. Conoscendo il mondo del betting crediamo che, qualora la guerra non dovesse avere un imminente cessate il fuoco – con reintegro sportivo di tutte le sanzioni – i biglietti antepost aperti (esempio Cska Mosca vincente Eurolega o Russia qualificata ai Mondiali) verranno rimborsati. Ma non appena avremo notizie ufficiali a riguardo, ti terremo informato tramite il nostro blog o il nostro canale telegram.
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