La Guida ai Mondiali Qatar 2022 di Sbostats prosegue con la preview del Gruppo C, formato da Argentina, Arabia Saudita, Messico e Polonia. In questo articolo di analisi trovi statistiche sulle singole squadre, le liste dei convocati e le quote antepost sul vincente girone.
ARGENTINA
I campioni del Sudamerica in carica partono in prima fila nella scommessa antepost sul vincente Mondiale assieme alle altre big e di conseguenza sono anche i super favoriti a qualificarsi come primi nel gruppo C. L’albiceleste, che nel corso degli anni non ha quasi mai trovato continuità per la posizione di commissario tecnico si affida dal 2018 all’ex Lazio Lionel Scaloni che alla sua prima esperienza in panchina come primo allenatore si sta dimostrando essere un coach di assoluto valore e con un futuro roseo di fronte a sè.
I gringos hanno staccato il ticket per Qatar 2022 grazie al secondo posto nel girone CONMEBOL, dietro soltanto al Brasile e davanti, fra le altre, a Uruguay, Ecuador e Perù. Il bilancio della campagna di qualificazione ai Mondiali parla di 11 vittorie, 6 pareggi e 0 sconfitte con 27 goal fatti e 8 subiti.
L’Argentina, terza nel ranking FIFA, è stata campione del Mondo in due occasioni (1978 e 1986) ma a Russia 2018 non è andata oltre gli ottavi di finale. La squadra è addirittura imbattuta dal luglio 2019 e arriva da 5 vittorie di fila (4 in amichevole più la “Finalissima” contro l’Italia a Londra) senza subire nemmeno una rete. Gli occhi di tutto il mondo saranno ovviamente puntati su Leo Messi che a 35 anni (91 goal in 165 presenze con la maglia biancoazzurra) cercherà di alzare l’unico trofeo che non ha ancora vinto, il più prestigioso.
Convocati Argentina:
Portieri: Emiliano Martinez (Aston Villa), Franco Armani (River Plate), Geronimo Rulli (Villarreal);
Difensori: Nicolas Otamendi (Benfica), Marcos Acuna (Sevilla), Nicolas Tagliafico (Lyon), Pezzella (Real Betis), Nahuel Molina (Atletico Madrid), Gonzalo Montiel (Siviglia), Juan Foyth (Villarreal), Cristian Romero (Tottenham), Lisandro Martinez (Manchester United):
Centrocampisti: Thiago Almada (Atlanta United), Angel Di Maria (Juventus), Leandro Paredes (Juventus), Rodrigo De Paul (Atletico Madrid), Guido Rodriguez (Real Betis), Angel Correa (Atletico Madrid), Exequiel Palacios (Bayer Leverkusen), Papu Gomez (Sevilla), Alexis Mac Allister (Brighton), Enzo Fernandez (Benfica);
Attaccanti: Leo Messi (PSG), Lautaro Martinez (Inter), Joaquin Correa (Inter), Paulo Dybala (Roma), Julian Alvarez (Manchester City)
ARABIA SAUDITA
La selezione saudita, osservando le quote dei bookmakers, è la squadra materasso di questo gruppo C. Attenzione però all’esperienza internazionale del ct francese Renard, che dopo aver allenato mezza Africa (Zambia, Angola Costa d’Avorio e Marocco) oltre ovviamente anche al Lille in Ligue 1, proverà a stupire sapendo di non aver nulla da perdere.
I biancoverdi si sono qualificati a questa Coppa del Mondo vincendo il gruppo B della zona AFC davanti a nazionali ben più accreditate come Giappone e Australia, oltre al resto del loto formato da Oman, Cina e Vietnam. La squadra ha vinto il gruppo con un bilancio di 7 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta a fronte di 12 goal fatti e 6 subiti.
L’Arabia Saudita è solo 51esima nel ranking FIFA dietro anche al Qatar ed è alla sua sesta apparizione in una Coppa del Mondo. Nel 1994 in USA la miglior prestazione col raggiungimento degli ottavi di finale mentre a Russia 2018 la formazione si è fermata alla fase a gironi. L’Arabia Saudita ha vinto solo 2 delle 10 amichevoli pre-Mondiali giocate, nello specifico contro Islanda e Macedonia. Così come il Qatar anche i sauditi hanno una rosa con calciatori che giocano tutti nella penisola araba e non possono vantare elementi che militano in club europei.
Convocati Arabia Saudita:
Portieri: Muhammad Al-Owais (Al-Hilal), Mohammed Al Rubaie (Al-Ahli), Nawaf Alaqidi (Al-Nassr)
Difensori: Sultan Al-Ghannam (Al-Nassr), Abdullah Al-Amri (Al-Nassr), Ali Al-Bulaihi (Al-Hilal), Abdullah Mado (Al-Nassr), Saud Abdul Hamid (Al-Ittihad), Hassan Tumbakti (Al-Shabab), Yasser Al Shahrani (Al-Hilal), Muhammad Al Buraik (Al-Hilal).
Centrocampisti: Abdullah Otaif (Al-Hilal), Abdullah Al Malki (Al-Hilal), Riad Shrahili (Abha), Ali Al Hassan (Al-Nassr), Salman Al Faraj (Al-Hilal), Muhammad Kanoo (Al-Hilal), Nasser Al Dawsari (Al-Hilal), Sami Al Najei (Al-Nassr), Hattan Bahbari (Al-Shabab), Salem Al Dawsari (Al-Hilal) Nawaf Al-Abet (Al-Shabab), Abdulrahman Al-Aboud (Al-Ittihad).
Attaccanti: Haitham Asiri (Al-Ahli), Firas Al Buraikan (Al-Fateh), Saleh Al Shehri (Al-Hilal).
MESSICO
La “Tri” secondo le previsioni della vigilia se la giocherà ad armi pari con la Polonia per la qualificazione agli ottavi di finale in un gruppo C che come detto dovrebbe avere l’Argentina come dominatrice assoluta. La nazionale centro-americana è allenata dall’esperto Gerardo “el Tata” Martino, che nella sua carriera ha allenato sia club che nazionali, fra cui Barcellona e Argentina.
Il Messico, che assieme a Canada e USA organizzerà i Mondiali 2016, ha raggiunto il Qatar grazie al terzo posto nel girone CONCACAF dietro proprio ai canadesi e davanti agli americani. Il bottino di 8 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte è stato lo stesso del Canada che però ha chiuso come prima grazie alla miglior differenza reti (+16 contro +9).
I messicani arrivano a Qatar 2022 come 13esima forza della classifica mondiale FIFA e sono una vera e propria abituè della Coppa del Mondo (17 presenze sui 21 edizioni). Se durante il pubblico di casa (1970 e 1986) la squadra ha fatto registrare il miglior piazzamento arrivando ai quarti di finale, è interessante notare come il Messico abbia superato la fase a gironi in tutti gli ultimi 7 Mondiali, fermandosi però poi agli ottavi. Fra i vari componenti di spicco della rosa scegliamo il 36enne mediano del Betis Andres Guardado, primatista come presenze nelle nazionali CONCACAF con ben 180 presenze con la maglia del Messico.
Convocati Messico:
Portieri: Rodolfo Cota (Leon), William Ochoa (America), Alfredo Talavera (Juarez);
Difensori: Kevin Alvarez (Pachuca), Nestor Araujo (America), Gerardo Arteaga (Genk), Jesus Gallardo (Monterrey), Cesar Montes (Monterrey), Hector Moreno (Monterrey), Jorge Sanchez (Ajax), Johan Vasquez (Cremonese);
Centrocampisti: Roberto Alvarado (Guadalajara), Edson Alvarez (Ajax), Luis Chavez (Pachuca), Andres Guardado (Betis), Erick Gutierrez (PSV), Hector Herrera (Houston), Orbelin Pineda (AEK Atene), Charly Rodriguez (Cruz Azul), Luis Romo (Monterrey);
Attaccanti: Uriel Antuna (Cruz Azul), Rogelio Funes Mori (Monterrey), Raul Jimenez (Wolverhampton), Hirving Lozano (Napoli), Henry Martin (America), Alexis Vega (Guadalajara).
POLONIA
Chiudiamo la nostra preview sul gruppo C con l’altra squadra che, alla pari del Messico, si giocherà la qualificazione al prossimo turno ovvero la Polonia di coach Michniewicz, arrivato sulla panchina della nazionale locale solo lo scorso gennaio. I polacchi hanno raggiunto l’appuntamento Mondiale superando i playoff dedicati alle migliori seconde dei gruppi della zona UEFA. Dopo aver saltato il match contro l’estromessa Russia, i biancorossi hanno vinto l’ultimo spareggio per 2-0 contro la Svezia.
La Polonia è 26esima nel ranking FIFA e questa sarà la sua nona partecipazione ad un Mondiale. Exploit molto difficili da ripetere quelli del 1974 e del 1982 dove la selezione di Varsavia è arrivata addirittura terza, mentre a Russia 2018 non è andata oltre la fase a gironi.
La Polonia arriva da 4 under consecutivi fra amichevoli e Nations League e nell’ultimo match giocato, una settimana fa in preparazione a Qatar 2022 ha battuto 1-0 il Cile. La stella indiscussa dei polacchi è Robert Lewandowski che dopo una vita a Bayern Monaco, la scorsa estate ha accettato la sfida di giocare in Liga nel Barcellona con cui in pochi mesi è già arrivato in doppia cifra siglando 13 reti in 14 presenze. Superiore al 50% la media realizzativa con la maglia della Polonia (76 goal in 134 match).
Convocati Polonia:
Portieri: Kamil Grabara (Copenaghen), Lukasz Skorupski (Bologna), Wojciech Szczesny (Juventus)
Difensori: Jan Bednarek (Aston Villa), Bartosz Bereszynski (Sampdoria), Matty Cash (Aston Villa), Kamil Glik (Benevento), Robert Gumny (Augusta), Artur Jedrzejczyk (Legia Varsavia), Jakub Kiwior (Spezia), Mateusz Wieteska (Clermont Foot), Nicola Zalewski (Roma);
Centrocampisti: Krystian Bielik (Birmingham City), Przemyslaw Frankowski (Lens), Kamil Grosicki (Pogoń Stettino), Jakub Kamiński (Wolfsburg), Grzegorz Krychowiak (Al-Shabab), Michal Skoras (Lech Poznan), Damian Szymanski (AEK Atene), Sebastian Szymanski (Feyenoord), Piotr Zieliński (Napoli), Szymon Żurkowski (Fiorentina)
Attaccanti: Robert Lewandowski (Barcellona), Arkadiusz Milik (Juventus), Krzysztof Piątek (Salernitana), Karol Świderski (Charlotte FC).
IL CALENDARIO DEL GRUPPO C
Argentina-Arabia Saudita 22 novembre ore 11
Messico-Polonia 22 novembre ore 17
Polonia-Arabia Saudita 26 novembre ore 14
Argentina-Messico 26 novembre ore 20
Polonia-Argentina 30 novembre ore 20
Arabia Saudita-Messico 30 novembre ore 20
RECENSIONI DEI MIGLIORI SITI DI SCOMMESSE ITALIANI? CI PENSA SBOSTATS!
Vuoi aprire un conto scommesse online e non sai su quale bookmakers farlo? Oppure hai già uno o più conti di scommesse online, vuoi aprire un altro account, ma prima vuoi confrontare i singoli bookmakers per fare la scelta giusta?
Sbostats ha analizzato per te i migliori operatori legali del settore betting in Italia. All’interno di ogni articolo dedicato al singolo sito di scommesse, troverai un’accurata recensione con una comparazione dei migliori bonus scommesse che ti aiuterà a fare chiarezza e a capire quale bookmakers fa al caso tuo.
COS’E’ SBOSTATS?
Sbostats è l’unica piattaforma di dati statistici sulle scommesse sportive al mondo con oltre 50 milioni di risultati salvati. Sbostats ha archiviato per anni ogni singola scommessa sportiva fatta dai bookmakers. Questi dati sono stati analizzati per te dall’algoritmo di Sbostats per farti scoprire cosa succede se inizi a ragionare come un bookmaker e non più come uno scommettitore. Se usi il metodo Sbostats avrai semplicemente più probabilità di vincere alle scommesse sportive e sul nostro blog troverai le risposte alle domande che ti sei sempre posto.
Vuoi leggere altri articoli?
Torna al blog.