Sbostats, sito che raccoglie milioni di dati relativi alle quote di apertura di match di calcio, hockey e tennis, analizza per te il Super Bowl 2021. Anche se il football americano non fa ancora parte degli sport presenti nel database di Sbostats, siamo lieti di offrirti un’analisi pre match basata su dati statistici e lettura del mercato delle quote del match, che si terrà la notte fra il 7 e l’8 febbraio al Raymond James Stadium.
IL SUPER BOWL E’ L’EVENTO SPORTIVO DELL’ANNO
Che tu sia un appassionato o meno di football americano, il Super Bowl non può essere considerato un evento come gli altri, soprattutto per chi ama le scommesse sportive.
Basta un dato su tutti relativo al mondo del betting, per farti capire quanto il Super Bowl sia l’evento con la E maiuscola. Sul mercato exchange di Betfair.com, nel momento in cui scriviamo, e quindi a circa dieci giorni dal kickoff del match fra Tampa Bay Buccaneers e Kansas City Chiefs, sul vincente sono stati scambiati 1 milione e 265 mila sterline.
Somma che andrà quindi poi ad aggiungersi al turnover totale pre match e live dei vari bookmakers italiani ed esteri, per una cifra difficile da prevedere, ma che sicuramente fa capire il peso nel mondo del betting del Super Bowl.
Numeri pazzeschi non solo legati alle scommesse sportive ma anche al business che gira intorno all’evento: fino a 5,5 milioni di dollari per uno spot tv di 30 secondi durante il match, oltre 100 milioni di telespettatori negli USA che arrivano a 50 milioni in tutto il mondo e un movimento fra cibo, bevande e merchandising che tocca per la notte del Super Bowl, nei soli Stati Uniti, oltre 17 miliardi di dollari.
Sbostats è il più grande archivio di dati statistici sulle scommesse sportive del pianeta, con oltre oltre 50 milioni di risultati salvati.
Sbostats ha lavorato duramente per 4 anni, archiviando ogni singola scommessa sportiva fatta dai bookmakers.
I dati relativi alle quote di partenza sono stati analizzati per te dal team di Sbostats per farti scoprire cosa succede quando ragioni come un bookmaker e non come uno scommettitore.
Se utilizzi l’archivio di Sbostats avrai semplicemente più probabilità di vincere alle scommesse sportive.
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I NUMERI DEI TAMPA BAY BUCCANEERS
Quando la scorsa primavera, Tom Brady, il quarterback più vincente della NFL con 9 apparizioni nel Super Bowl con 6 anelli vinti e 4 titoli MVP, è passato dai Patriots ai Buccaneers, molti dei suoi detrattori hanno catalogato questa mossa di mercato come un buon pre-pensionamento nel sole della Florida.
E invece Brady, grazie ad un progetto costruito attorno a sè, ha riportato Tampa Bay ai playoff dopo 13 anni di assenza e al Super Bowl (che si giocherà nello stadio di casa il Raymond James con capienza ridotta a 20 mila tifosi) dopo 18 anni, da quel 2003 che al momento rappresenta l’unico titolo della franchigia di Tampa.
E’ stata una stagione in crescendo, quella del roster gestito dall’head coach di Bruce Arians, che ha chiuso la regular season con un ottimo record di 11 vittorie e 5 sconfitte, il quinto della NFC, ad una sola vittoria di sistanza dai New Orleans Saints nella South division.
Tampa ha ha fatto registrare il secondo miglior attacco sui passaggi della lega (con 289 yards a partita) e Brady a 43 anni e mezzo è stato il trascinatore lanciando per 4663 yards, terzo in assoluto in stagione. Ma il meglio doveva ancora venire, scimmiottando lo slogan elettorale dell’ex presidente Donald Trump, grande tifoso di quei Patriots che hanno dominato per un ventennio in NFL grazie anche a Brady.
Il meglio infatti è arrivato non solo col 31-23 in trasferta contro Washington dove i Buccaneers partivano favoriti, ma anche e soprattutto nelle imprese in quel di New Orleans prima (30-20 contro i Saints) e Green Bay poi (31-26) quando la difesa di Tampa ha fatto gli straordinari sia contro Brees (intercettato 3 volte) che contro Rodgers (sackato in ben 5 occasioni 5 volte).
Quelle due vittorie da sfavorita hanno fatto capire al mondo NFL quanto i Buccaneers sia maturati durante l’anno in ogni reparto e quanto ora se la possano giocare ad armi (quasi) pari contro i campioni in carica.
I NUMERI DEI KANSAS CITY CHIEFS
Se da una parte abbiamo una squadra rinata grazie a uno dei quartebacks più iconici del football moderno, dall’altra abbiamo i campioni in carica di coach Andy Reid e di quel Patrick Mahomes (25 anni) che col successo nello scorso Super Bowl in rimonta contro San Francisco, ha dato il via alla nuova dinastia dei Chiefs che hanno tutto per poter stare in vetta al ranking NFL per molti e molti anni.
I Chiefs hanno iniziato la stagione col peso di chi può fare solo una cosa, ripetersi. E ripetersi significava dominare la AFC come è stato fatto con 14 vittorie e sole 2 sconfitte.
Numeri a cui vanno aggiunti quelli relativi all’attacco (migliore in assoluto per yards totali) con Mahomes (4740 yards lanciate) e Kelce (1416 ricevute) che hanno chiuso rispettivamente come secondo miglior QB e secondo miglior WR della stagione regolare.
Il dominio in AFC ha portato al turno di riposo mentre la “plebe” si giocava le wild cards. Quindi due vittorie tutto sommato morbide sul terreno di casa, quel Arrowhead Stadium che ha è ha rappresentato il “cimitero sportivo” prima i sorprendenti Browns e quindi i miglioratissimi Bills.
Infatti nonostante l’entusiasmo degli avversari, Cleveland e Buffalo sono stati spazzati via rispettivamente con un 22-17 e con un 38-24. Nella finale di conference, giusto per prendere questo match come esempio della quasi perfezione di Mahomes, Pat ha lanciato 29 completi su 38 tentativi con 325 yards, 3 touchdown e 0 intercetti.
LE SCOMMESSE PRINCIPALI SUL SUPER BOWL 2021
Il mercato più giocato nei match di NFL e quindi anche nel Super Bowl è quello relativo al vincente partita che al momento vede i campioni in carica dei Chiefs avanti attorno al 62% delle probabilità di vittoria, quindi con una considerazione maggiore rispetto a quella dello scorso Super Bowl, quando partirono al 50 e 50 contro i 49ers.
L’ handicap iniziale, ovvero i punti di svantaggio ad inizio match è di 2,5 che rappresenta (se pensiamo a una vittoria con 3 punti) un field goal di differenza.
Tre punti che guarda caso (e non lo è, visto che i bookmakers non escono mai con quote a caso) è stata la differenza nel 27-24 dello scorso ottobre proprio a favore di Kansas City, nel match di regular season.
Oltre al vincente partita e al vincente con handicap, il terzo mercato principale per le scommesse sportive sulla NFL è l’under over. La linea prevista dal mercato al momento è di 56,5 leggermente più alta del totale di 51 punti rilevato nel match di regular season appena citato. In una gara così equilibrata è difficile potersi sbilanciare per l’una o per l’altra squadra.
In genere i Super Bowl possono essere decisi da episodi come fumble, intercetti o punt return che spaccano in due il match. Ecco perchè sarebbe meglio in questo caso andare di no bet e godersi la partita.
Certo è che aspettandoci (come se lo aspettano i book) un match equilibrato, l’over time a circa 15 volte la posta, potrebbe essere un’opzione molto accattivante. Tieni però conto che un solo Super Bowl nella storia è finito oltre i regolari 4 quarti di gioco: era il 2017 quando i Patriots di Brady appunto, rimontarono gli Atlanta Falcons e vinsero 41-33 nell’over time.
LE SCOMMESSE SPECIALI SUL SUPER BOWL 2021
I siti di scommesse americani si stanno già sbizzarrendo nell’offrire le scommesse speciali più particolari per l’esigente clientela del betting sulla NFL.
Negli ultimi anni anche i bookmakers italiani hanno cominciato a bancare extra bets per il Super Bowl. Su tutte la più apprezzata è quella relativa al MVP della partita, cioè al premio per il miglior giocatore.
In 30 delle 54 edizioni della finalissima NFL finora disputate nella storia, il titolo è finito a un quarteback. Ecco perchè Mahomes e Brady (in rigoroso ordine di quota) sono i due giocatori favoriti per questa scommessa.
Fra le altre scommesse speciali sul Super Bowl, segnaliamo quella sul giocatore che segnerà il primo touchdown. In questo caso sono Kelce e Hills, entrambi di KC ad essere fra i favoriti.
Infine per le scommesse touchdown si no (l’equivalente del marcatore si no nel calcio) è impossibile non notare la quota (con probabilità attorno al 40%) di Rob Gronkowski, l’altro ex Patriots passato ai Buccaneers nella scorsa primavera, uno che sa come vincere i Super Bowl, visti i suoi 3 anelli conquistati in carriera.
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