Gli storici traguardi raggiunti da Tony Bloom come proprietario del Brighton e dell’Union St-Gilloise ci hanno spinto a indagare di più su questo personaggio più unico che raro nel mondo del calcio e delle scommesse. Ecco cosa abbiamo scoperto.
CHI E’ TONY BLOOM?
Nato a Brighton il 20 marzo del 1970, Tony Bloom è salito gradualmente ma inesorabilmente in cima alle prime pagine di giornali e alle home page dei siti di notizie per i suoi successi imprenditoriali. Ma a differenza di tanta self-made-men, Tony Bloom ha costruito (e sta costruendo) la sua fortuna a 360 gradi grazie agli investimenti sulle scommesse sportive, oltre che a quelli su poker e ippica. Ma facciamo un passo alla volta e vediamo quello che Tony Bloom ha fatto per diventare “The Lizard”.
TONY BLOOM FRA POKER, CAVALLI E SCOMMESSE SPORTIVE
“La lucertola” appunto, animale eclettico, sfuggente, capace di adattarsi agli ambienti più ostili senza snaturare ciò che è veramente. Ecco da dove arriva il soprannome sui tavoli verdi del poker sportivo affidato a Tony Bloom che dietro alla sue carte da texas holdem si divertiva a bluffare e deconcentrare gli avversari con una serie di espressioni facciali risultate spesso vincenti. Tony Bloom, secondo alcuni dati non ufficiali, ha vincite milionarie sia nel mondo del poker appunto (dove per ben 11 volte è andato in zona premio al World Poker Tour che si tiene a Las Vegas), ma anche nell’ippica e nelle scommesse sportive
Per quanto riguarda i cavalli, così come per poker e betting, Tony Bloom ha trasformato una sua passione in un lavoro, tanto da essere il proprietario di Energumene, cavallo che ha vinto il Champion Chase nell’ultimo Festival di Cheltenham, uno degli eventi di ippica (e scommesse) più ricco e famoso al mondo.
Per quel che concerne il betting invece, anche in questo caso Tony Bloom ha trasformato la sua passione e le sue doti in un vero e proprio lavoro quando nel 1997 (aveva meno di 30 anni) fu assunto dal bookmaker britannico Victor Chandler. Fra le sue intuizioni vincenti più famose, l’apertura del mercato europeo a quello asiatico (dove gli stake sono altissimi) e la previsione della Francia campione del Mondo nel Mondiali casalinghi del 1998.
TONY BLOOM CREA STARLIZARD
Da scommettitore professionista (capace di creare una rete di consulente e tipster unica al mondo) amante del calcio in particolare, dei numeri, dei dati e delle statistiche, il precursore Tony Bloom nel 2006 fonda Starlizard, società di consulenza su sport e scommesse avvalendosi di analisti, ricercatori, statistici, ingegneri e professionisti di vario genere per creare un prodotto mai visto prima.
Certo, Tony Bloom, vive di una rete di informatori a pagamento che fanno insider trading al limite dei regolamenti. Storico infatti lo scontro a distanza con lo Special One Josè Mourinho, dopo che lo stesso Bloom ebbe in anteprima le formazioni di un match della Roma, quando il portoghese non le aveva ancora comunicati alla stampa.
TONY BLOOM ACQUISTA IL BRIGHTON
Due anni più tardi nel 2008, Tony Bloom, corona quello che immaginiamo essere stato il suo sogna da bambino ovvero lavorare nella squadra del cuore e della sua città, il Brighton (la cui rosa oggi vale 460 milioni di euro secondo transfermarkt.com).
Ma non lo fa da magazziniere o da dirigente, lo fa da proprietario. Anche in questo caso Tony Bloom mette a disposizione del club una mole impressionante di dati statistici in stile Runningball, volti a fare mercato ma anche a gestire in maniera impeccabile il club. Il Brighton spicca il volo e dalla League One arriva fino in Premier League dove, grazie anche alla scommesse De Zerbi conquista lo storico settimo posto nello scorso campionato, che gli garantirà l’accesso alla prossima Europa League.
TONY BLOOM FA DOPPIETTA CON L’UNION ST.GILLOISE
A dieci anni di distanza dall’acquisto del Brighton, Tony Bloom assieme allo storico socio in affare Alex Muzio, decide di scommettere sul Belgio e lo fa comprando l’Union St.Gilloise. E anche in questo caso la parabola sportiva dei gialloblu è clamorosa: dalla terza divisione fino agli ottavi di Europa League.
COSA CI PUO’ INSEGNARE LA STORIA DI TONY BLOOM?
In un recente video su YouTube, il fondatore di Sbostats Luca Camossi, si chiedeva (e ti chiedeva) se si può vivere di betting. Certo, ogni storia è diversa, ogni imprenditore ha la sua, ma la risposta, di chi come Luca o (più in grande come Tony Bloom) vive di investimenti nelle scommesse sportive è la stessa: yes we can!
Insomma, la storia di Tony Bloom ci insegna che, passione, dedizione, fortuna (non guasta mai) e progetti innovativi a lungo termine, possono portare al successo.
TONY BLOOM, STARLIZARD E IN PUNTI IN COMUNE CON SBOSTATS
Non vogliamo paragonare un colosso come Starlizard di Tony Bloom al nostro Sbostats ma, facendo le dovute proporzioni, le fondamenta che reggono i due progetti sono le stesse. Stiamo parlando di dare il giusto peso (e che peso!) sia ai numeri attuali sia alle statistiche storiche che non mentono (quasi) mai. I dati oggettivi, in tutti gli ambiti, e nel nostro caso nel mondo delle scommesse sportive, sono la base imprescindibile che serve per poter poi sviluppare qualunque tipo di previsione che possa essere quindi il meno soggettiva possibile.
E i risultati, come ti abbiamo fatto vedere per le scommesse sulla NHL con un profitto del +27% netto annuo, sono sotto gli occhi di tutti. Anche di quelli di Tony Bloom, che chissà, magari un giorno ci telefonerà proprio per chiederci qualche dato e informazione per una sua futura scommessa.
COS’E’ SBOSTATS?
Sbostats è l’unica piattaforma di dati statistici sulle scommesse sportive al mondo con oltre 70 milioni di risultati salvati. Sbostats ha archiviato per anni ogni singola scommessa sportiva fatta dai bookmakers. Questi dati sono stati analizzati per te dall’algoritmo di Sbostats per farti scoprire cosa succede se inizi a ragionare come un bookmaker e non più come uno scommettitore. Se usi il metodo Sbostats avrai semplicemente più probabilità di vincere alle scommesse sportive e sul nostro blog troverai le risposte alle domande che ti sei sempre posto.
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