La prima scommessa legale in Italia compie 25 anni. In questo lungo periodo il mondo dello sport e delle scommesse è cambiato moltissimo. Sbostats approccia al betting moderna, lontana dallo stereotipo del gioco d’azzardo e molto più vicina al mondo degli investimenti. Ripercorriamo insieme la storia del betting in Italia dalla prima scommessa legale ad oggi.
PRIMA SCOMMESSA LEGALE IN ITALIA: ITALIA-NORVEGIA A FRANCIA ‘98
Sabato 27 giugno 1998: mentre al Velodrome di Marsiglia ci si appresta a giocare l’ottavo di finale dei Mondiali di Francia fra Italia e Norvegia (1-0, Vieri al 18esimo del primo tempo, ndr), nel nostro paese inizia l’anno zero per quello che, in 25 anni, diventerà il passatempo preferito per milioni di appassionati di sport. Stiamo parlando della prima scommessa legale in Italia.
Certo le scommesse nel nostro paese esistevano già da decenni, ma si parlava di totonero ovvero di scommesse legate al mercato clandestino, non regolamento e spesso in mano alla criminalità organizzata. Ecco perchè il giorno della prima scommesse legale in Italia è così importante. E lo è ancora di più proprio nel 25esimo anniversario di questa data.
L’ARRIVO DELL’ONLINE E IL BOOM DELLE SCOMMESSE SPORTIVE
Se la prima scommessa legale in Italia è stata piazzata in agenzia, che fino a quel momento erano luoghi dedicati solo alla giocate sulle corse ippiche, negli anni successivi ad inizio 2000 arriva il primo grande cambiamento nel betting.
Aprono i primi siti di scommesse sportive online. L’arrivo di internet nelle case degli italiani dà quindi la possibilità agli utenti di scommettere comodamente davanti al proprio pc, giocare in singola, in doppia, in tripla, fare sistemi e multiple, sia pre match che live. Ogni anno la quota di mercato del betting online cresce e quella del giocato fisico diminuisce fino al definitivo sorpasso già prima della pandemia da covid e che il lockdown portò ovviamente a un punto di non ritorno per il comparto retail.
DALLA PRIMA SCOMMESSA AD OGGI, COSA E’ CAMBIATO?
Mentre la prima scommessa lega sbarcava in Italia, il monopolio del mondo dei pronostici legati al calcio era in mano al Totocalcio, concorso che ha fatto letteralmente la storia del nostro paese. Eppure il betting legale e regolamentato, prima da AAMS e poi da ADM, è riuscito a spazzare via anche il sogno di fare “13”.
Poter scegliere su quali partite scommettere, su quali mercati, su quanti eventi, in che modalità (pre evento o live), ha fatto fin da subito la differenza. Inoltre le scommesse sportive non sono mai state ferme, si sono sempre evolute, migliorate, modernizzate e tutt’ora lo stanno facendo.
Dalla prima scommessa legale in Italia ad oggi quante cosa sono cambiate! Sono per citare le più impattanti: le quote sono diventate sempre più competitive (ad esempio la lavagna dell’1×2 in Serie A è passato dal 110 all’attuale 105); l’arrivo dei complementari ha permesso di decuplicare l’offerta di campionato e sport; sono nate le app mobile che hanno dato la possibilità agli user di giocare direttamente dal proprio smartphone; agli utenti inoltre sono stati dati tools gratuiti come lo streaming gratuito e le pagine statistiche; si sono alzati i limiti di gioco e vincita e allo stesso tempo di è abbassato l’importo minimo; e infine si è omologato il mercato italiano a quello mondiale con handicap asiatici e cash out.
DALLA PRIMA SCOMMESSA AD OGGI, IL RUOLO DEI QUOTISTI
La prima scommessa legale in Italia vedeva i quotisti della SNAI (ai tempi legati alle corse ippiche) di calcolare allibraggio e quote con strumenti rudimentali, tutto “manualmente” spesso con foglio e penna.
Nel corso degli anni il ruolo del quotista, nemesi dello scommettitore, ha visto l’arrivo di tecnologie avanzate, algoritmi sempre più precisi e personalizzabili, provider capaci di fornire milioni di quote pivot al giorno.Ecco quindi che il ruolo del quotista, dalla prima scommessa ad oggi, è passato dall’essere quello del creatore delle quote legate alla probabilità a un gestore del rischio in base ai volumi e al mercato.
DALLA PRIMA SCOMMESSA AD OGGI, IL RUOLO DEI “GIOCATORI”
Così come l’atteggiamente e le abitudini dei quotisti, anche quello degli scommettitori è cambiato. Dalla prima scommessa ad oggi, l’utente di agenzie e siti di betting ha dovuto modificare la sua mentalità passando da quella legata al Totocalcio che cerca la fortuna a quella di un giocatore consapevole e intelligente che studia i match, analizza i dati, valute la quota e solo infine, scommette.
QUALE FUTURO PER IL BETTING IN ITALIA?
Sbostats ha elevato al massimo questo approccio al betting portando le scommesse sportive da un gioco a perdere (per la massa) a un vero e proprio investimento sportivo basato sui dati storico-statistici sulle quote iniziali. Ecco perché la nostra piattaforma, in un mondo pieno di tipster per nulla professionali, rappresenta un nuovo e rivoluzionario punto di vista sulle scommesse. E chi ci segue da anni sa che a nostro (e vostro) favore parlando i numeri che, a differenza delle parole, non mentono mai!
COS’E’ SBOSTATS?
Sbostats è l’unica piattaforma di dati statistici sulle scommesse sportive al mondo con oltre 70 milioni di risultati salvati. Sbostats ha archiviato per anni ogni singola scommessa sportiva fatta dai bookmakers. Questi dati sono stati analizzati per te dall’algoritmo di Sbostats per farti scoprire cosa succede se inizi a ragionare come un bookmaker e non più come uno scommettitore. Se usi il metodo Sbostats avrai semplicemente più probabilità di vincere alle scommesse sportive e sul nostro blog troverai le risposte alle domande che ti sei sempre posto.
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