Da qualche giorno su tv, radio, giornali e social media non si fa altro che parlare (a volte a vanvera) del caso scommesse illegali che ha investito come uno tsunami il calcio italiano. Ma gli errori (e i reati sportivi) compiuti da Fagioli, Tonali e Zaniolo e da altri calciatori di Serie A ci possono aiutare a capire meglio il mondo del betting.
Sbostats lavora da anni per creare una cultura consapevole delle scommesse sportive e in questo approfondimento cerchiamo di cristallizzare questi temi.
I GIOVANI (ANCHE FAMOSI, RICCHI E PROFESSIONALMENTE REALIZZATI) NON SONO PROTETTI DAL SISTEMA
Fagioli, Tonali e Zaniolo hanno rispettivamente 22, 23 e 24 anni. Sono quindi dei millennials, nati quando le scommesse in Italia erano già state legalizzate (estate 1998). La sensazione e la logica ci dice che questi ragazzi, e come loro tanti altri coetanei hanno iniziato a giocare i propri soldi molti anni fa, quando probabilmente erano minorenni (azione ovviamente vietata dalla legge).
I dati sotto questo punti di vista sono emblematici e evidenti: come riportato dalla riviste L’Espresso qualche anno fa, un terzo degli under 18 italiani gioca d’azzardo e questo numero è destinato a crescere visto che di fatto (oltre alle chiacchiere demagogiche) non si sta facendo nulla per contrastare questo fenomeno, anzi…
Il ruolo degli influencer delle scommesse e dei pronostici è stato ormai sdoganato, visto che questi personaggi che si fanno vedere sui social con bottiglie di champagne alla guida di Lamborghini millantando entrate da capogiro (ma non certo per il profitto delle loro bet ma per gli accordi che hanno con i bookmakers e le laute provvigioni garantite).
IL DECRETO DIGNITA’ HA TOTALMENTE FALLITO!
Mentre agli operatori con regolare licenza, che sulla carta dovrebbero comunque promuovere un gioco sicuro e responsabile e che ti danno la possibilità di autolimitare il tuo conto gioco o autoescluderti è vietato farsi pubblicità o essere sponsor di una società sportiva, questi influencer che di professionale hanno ben poco, riescono a ritagliarsi sempre più spazio.
Di fatto quindi questi pseudo tipster riempiono le bacheche di Instagram, Telegram e TikTok, condividendo schedine come se ci trovassimo al mercato del paese. Ma non solo, hanno finestre live dedicate proprio sulle piattaforme da gioco potendo così raggiungere un audience elevatissima.
In poche parole il tanto decantato Decreto Dignità si è rivelato un boomerang per la società. Si voleva tutelare gli utenti ma di fatto si è data la possibilità di creare nuovi spazi alternativi e a volte illegali che hanno così messo ancora più a repentaglio i giovani, lasciati alle sirene ammiccanti e pericolosissime del gioco d’azzardo.
IL MONDO DELLE SCOMMESSE ILLEGALI AMPLIFICA ANCORA DI PIÙ LE PROBLEMATICHE LEGATE AL MONDO DEL BETTING
I siti di scommesse illegali esistono ancora prima dell’avvenuta regolarizzazione del betting in Italia. Del resto il mondo dell’azzardo nasce nella clandestinità e solo negli ultimi 25 anni è stato regolamentato.
Ma in una situazione di norme fallaci, di decreti per il gioco creato da chi di gioco non ne capisce nulla, il mondo dei siti senza licenza ADM (su cui scommettevano Fagioli, Tonali e Zaniolo ma non solo), ha continuato a prosperare crescendo sempre di più ed arrivando a toccare numeri da record: 100.000 siti senza concessione per un giro d’affari tra scommesse illegali, poker e casino online di oltre 18 miliardi di euro l’anno.
In questa situazione nascono e si alimentano le storie tragiche e grottesche di questi calciatori annoiati (o ludopatici?) ma anche storia di ragazzi normali che si indebitano e si rovinano in maniera definitiva la vita.
LE SCOMMESSE POSSONO ESSERE GIOCO D’AZZARDO O INVESTIMENTO SPORTIVO, DIPENDE SOLO DA TE!
Nel panorama appena descritto si staglia però la figura di Sbostats. Un progetto letteralmente contro corrente, creato ormai diversi anni fa da due ragazzi che hanno gestito per anni delle sale scommesse (e che quindi hanno avuto a che fare con centinaia e centinaia di giocatori).
Questo sogno diventato realtà è nato per a trasformare quello che per tutti è un semplice passatempo o peggio ancora un gioco d’azzardo, in un asset finanziario affidabile nel lungo periodo, detassato (le tasse le pagano i bookmakers e non gli scommettitori) e con un mercato che non è soggetto alle montagne russe dovute a crisi economiche, bolle finanziarie o peggio ancora guerre.
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Lo stereotipo delle scommesse come giochino mangia soldi spesso allontana e spaventa le persone che vorrebbero approcciare in maniera professionale a questo mondo. Ma le scommesse sportive utilizzate con la giusta mentalità, con analisi, studio delle statistiche oggettive (e non pronostici soggettivi come fa la masa), l’utilizzo di modelli, algoritmo e strumenti avanzati (come Apocalypse) possono essere davvero una fonte di guadagno costante nel tempo.
Sbostats tratta le scommesse come un investimento e non come un gioco e per questo ti insegnamo a avere il giusto mindset come ogni vero investitore. La chiave del successo è l’istruzione e la formazione. Se prepari te stesso a investire nella maniera corretta allora otterrai risultati, se pensi di avere tutto e subito invece sarà la stessa cosa di passare freneticamente a monetina su un gratta e vinci o inserire convulsamente degli euro in una slot machine. A te la scelta (consapevole).
COS’E’ SBOSTATS?
Sbostats è l’unica piattaforma di dati statistici sulle scommesse sportive al mondo con oltre 70 milioni di risultati salvati. Sbostats ha archiviato per anni ogni singola scommessa sportiva fatta dai bookmakers. Questi dati sono stati analizzati per te dall’algoritmo di Sbostats per farti scoprire cosa succede se inizi a ragionare come un bookmaker e non più come uno scommettitore. Se usi il metodo Sbostats avrai semplicemente più probabilità di vincere alle scommesse sportive e sul nostro blog troverai le risposte alle domande che ti sei sempre posto.
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